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XII Zona - CNSAS
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XII ZONA – EMILIA-ROMAGNA

DS ROSSI Giovanni
E-mail: delegato.12zona@saer.org
VDS vicario MASELLI Stefano
VDS FERRARA Domenico

STAZIONE EMILIA ROMAGNA
CS ZANGHIERI Francesco
VCS vicario BARBAGLI Marco
VCS GRANDI Luca



La XII Zona

La XII Zona Speleologica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico rappresenta l’espressione territoriale del CNSAS che si occupa di Soccorso Speleologico e più generale delle attività connesse con l’ambiente ipogeo, in Emilia-Romagna.

La XII Zona Speleologica è anche parte costitutiva del SAER - Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia-Romagna, che è il Servizio Regionale del CNSAS.

La XII Zona, opera quindi sia nel contesto regionale, nell’ambito SAER,sia nel contesto nazionale, nell’ambito del Coordinamento Speleologico Nazionale, per gli interventi e le attività di addestramento di carattere interregionale o nazionale.

Il SAER ed in particolare XII Zona Speleologica coopera con il Servizio Sanitario regionale nell’ambito di una specifica convenzione che disciplina le attività di soccorso svolte con elicottero, via terra e in ambito ipogeo, forre e canyon.

Modalità di chiamata e allertamento

In seguito alla nuova convenzione tra SAER e Servizio Sanitario Regionale la richiesta di soccorso per problematiche di tipo ipogeo avviene tramite chiamata alle Centrali Operative 118. Le singole CO dopo aver raccolto le prime informazioni, gireranno la chiamata alla XII Zona che prenderà in carico la chiamata e l'intervento.

A sua volta la XII Zona gestisce infatti una reperibilità 24 ore su 24 su due numeri specifici di allertamento: 340 5710371 e 340 5710440.

Organizzazione territoriale

La XII Zona ha sede a Bologna presso il Centro Villa Tamba, pur operando principalmente come struttura unica, è organizzata su tre Stazioni territoriali, coincidenti con le principali aree carsiche della Regione: Stazione di Faenza, Stazione di Bologna, Stazione di Reggio Emilia. Per ogni stazione è presente un magazzino tecnico locale in cui sono presidiate le principali dotazioni tecniche necessarie per il soccorso in ambiente ipogeo e le dotazioni di primo intervento.

Presso la sede di Bologna, è inoltre dislocato il magazzino mobile che può svolgere anche la funzione di base operativa mobile, necessaria per la quasi totalità degli interventi speleologici.

Presso la stazione di Reggio Emilia è inoltre gestito il magazzino specialistico per la disostruzione secondo gli standard previsti dalla Commissione Nazionale Disostruzione

Organico

La XII Zona è costituita complessivamente da 28 volontari suddivisi nei vari ruoli e sul territorio regionale. Tra questi, diversi ricoprono incarichi nazionali od operano nell’ambito delle commissioni nazionali operative. In particolare sono presenti oltre ai ruoli direttivi e di supporto logistico, tecnici e operatori di formati secondo gli standard previsti dalle scuole regionali e nazionali di soccorso speleologico del CNSAS. Nell’organico della XII Zona si trovano 5 Operatori di Soccorso speleologci (OSS), 16 Tecnici di Soccorso Speleologico (TSS), e 2 Tecnici Specialisti di Recupero (TSR), i tecnici fanno capo ad un Caposquadra e due vice che hanno i compiti di responsabiltà tecnica e operativa in grotta.

La responsabilità e la direzione generale degli interventi è in capo al Delegato di Zona e a due Vicedelegati, che si avvalgono dei quattro Direttori delle Operazioni di Soccorso e del Coordinatore delle Operazioni di Ricerca, qualificati dalle specifiche  Scuole Nazionali, presenti in organico alla XII Zona.

Tra i quadri responsabili inoltre i tre capistazione e i tre rispettivi vice, che fanno capo al Delegato di Zona.

Addestramento e Formazione

Vista la specificità dei compiti e dell'ambiento in cui la XII Zona si trova ad operare, viene redatto annualmente un programma suddiviso negli ambiti di addestramento/esercitazione di tutta la struttura e di formazione specialistica dei tecnici secondo i piani formativi previsti dal CNSAS.

L'attività di addestramento operativo ed esercitazione viene svolta dall'intera struttura operativa spesso anche in collaborazione con altre Zone speleologiche o in collaborazione con le squadre di soccorso alpino.

L'attività di Formazione dei tecnici è in capo alla Scuola Regionale di Soccorso Speleologico che la XII Zona ha istituito da più di dieci anni, svolge il preziosissimo ruolo di formazione degli operatori e dei tecnici, nonché dei volontari aspiranti operatori, secondo il piano formativo previsto dalla Scuola Nazionale.

Attualmente la scuola è costituita da un direttore e due istruttori regionali. Oltre agli operatori e i Tecnici, che vengono continuamente addestrati e verificati, la scuola sta attualmente formando 8 aspiranti che entreranno come effettivi in organico al termine del loro programma formativo come Operatori di Soccorso Speleologico.

Nell'ambito della loro formazione i tecnici frequentano anche i corsi di livello nazionale effettuate dalle 9 scuole specialistiche del Soccorso Speleologico del CNSAS.

In particolare nella formazione dei tecnici della XII Zona è compreso il corso di Speleo Trauma Care, per specialistici del primo soccorso sanitario in ambiente ipogeo, effettuato dalla Scuola Nazionale Medici Emergenza ad alto rischio in ambiente ipogeo.

Il Soccorso sanitario in ambiente ipogeo

La XII Zona, così come il CNSAS, garantisce un soccorso medicalizzato ad opera di medici ed infermieri specialisti delle emergenze in ambiente ipogeo, attraverso la Commissione Medica, che è una struttura operativa nazionale con cui la XII Zona collabora costantemente, viene garantito l'intervento sanitario in caso di qualunque incidente di tipo ipogeo. Inoltre, tramite la collaborazione con le stazioni alpine ed il loro personale sanitario, la XII Zona è in grado di coprire dal punto di vista sanitario qualunque intervento di propria competenza, in cui venga chiamata ad operare. Il Soccorso Alpino e Speleologico dell'Emilia-Romagna è convenzionato con il Servizio Sanitario ed opera nell'ambito delle Centrali Operative 118

La prevenzione e la comunicazione

La XII Zona ha tra i suoi compiti statutari quello della prevenzione degli incidenti in ambiente ipogeo. A tal scopo collabora costantemente con la Federazione Speleologica Regionale e con tutte le associazioni speleologiche presenti in regione, sia nell'ambito di corsi di introduzione alla speleologia che nei corsi specialistici, sia nell'ambito dei grandi eventi divulgativi quali gli incontri internazionali di speleologia che periodicamente si tengono in Emilia-Romagna.

Oltre alla prevenzione diretta la XII Zona è impegnata a divulgare e comunicare correttamente quanto concerne il soccorso speleologico, gli interventi effettuati e le attività collaterali. Tra i ruoli operativi nella XII Zona vi è anche chi si occupa di documentazione, comunicazione, rapporti con la stampa e statistica, in continua collaborazione con la Commissione Nazionale Comunicazione e Documentazione.

Storia

Il Soccorso Speleologico nella nostra regione è presente sino dalla sua costituzione avvenuta nel marzo 1966, inizialmente come 3° Gruppo che comprendeva anche la Toscana, poi negli anni si è organizzato separandosi in due servizi regionali, uno toscano e uno emiliano romagnolo, che al loro interno sono costituiti da una Delegazione alpina e da una Delegazione speleologica, la XII Zona, facenti parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.




SAER Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna. XII Zona Speleologica, presente sul territorio regionale le Stazioni di Faenza, Bologna e Reggio Emilia. Numero unico di richiesta soccorso: 118
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