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27/8/2016
Concluse le operazioni. 55 feriti gravi e innumerevoli feriti leggeri portati in salvo; 92 corpi recuperati dal CNSAS

Rientrano nelle zone d'origine le squadre del CNSAS impegnate in Lazio e Umbria. Terminata la prima fase dell'emergenza


Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, come concordato nella serata di ieri con il Dipartimento di Protezione Civile, ha terminato le operazioni di ricerca e soccorso nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto.

Gli uomini e le donne del CNSAS sono arrivati nelle zone terremotate a 90 minuti dalla prima scossa del 24 agosto. La squadra locale di Rieti ha raggiunto in breve tempo Amatrice e Accumuli, riferendo alla Direzione Nazionale le prime informazioni dalle zone terremotate. E' stato deciso di attivare immediatamente le procedure per far convergere fra Lazio e Umbria tecnici del CNSAS da tutt'Italia. Nella prima giornata sono arrivate nelle zone terremotate squadre del soccorso alpino e speleologico umbro, toscano e marchigiano. Successivamente colonne di soccorso CNSAS provenienti da tutte le zone d'Italia.

Ha operato personale altamente specializzato: tecnici di soccorso alpino, tecnici di soccorso speleologico, unità cinofile e sanitari specializzati in soccorso medicalizzato in ambiente impervio.

In queste ore le squadre, terminato il lavoro assegnato, stanno rientrando nelle zone d'origine. Nel centro operativo di coordinamento di Amatrice resterà una piccola delegazione della Direzione Nazionale del CNSAS, a disposizione per eventuali emergenze.

 
DATI DI INTERVENTO

24 agosto

Tecnici impegnati: Nella prima giornata hanno operato sul campo 112 operatori del CNSAS, con 13 unità cinofile e 10 medici.

Zone di operazione: Amatrice, Accumuli, San Lorenzo e Flaviano, Sommati, San Lorenzo a Pinaco, Configno, Pescara del Tronto

Estratte dalle macerie: 42 feriti, 38 persone decedute

25 agosto

Tecnici impegnati: Nella seconda giornata hanno operato sul campo 153 operatori del CNSAS, con 21 unità cinofile e 16 medici. Il CNSAS ha inserito e coordinato nelle proprie squadre anche cinofili della PC, GDF e Corpo Forestale dello stato.

Zone di operazione: Amatrice, Accumuli, Pescara del Tronto

Estratte dalle macerie: 13 feriti, 24 persone decedute

26 agosto

Tecnici impegnati: Nella terza giornata hanno operato sul campo 187 operatori del CNSAS, con 19 unità cinofile e 16 medici. Il CNSAS ha inserito e coordinato nelle proprie squadre anche cinofili della PC, GDF e Corpo Forestale dello stato.

Zone di operazione: Amatrice, Pescara del Tronto e 38 piccoli paesi della provincia di Rieti. Le zone periferiche e più lontane sono state raggiunte dalle squadre del CNSAS con due elicotteri del Corpo Forestale dello Stato con numerose rotazioni dall'elisuperficie di Amatrice. Censite le persone residenti che non hanno abbandonato le case e analizzate le richieste di queste persone di materiali, cibo e farmaci. Rapporto compilato e consegnato alla struttura nazionale per garantire forniture urgenti alla popolazione.

Nuclei familiari ancora nel territorio: 60 nuclei familiari che non hanno abbandonato le zone danneggiate nei paesi della provincia di Rieti.

DATI TOTALI RELATIVI ALLE OPERAZIONI DEL CNSAS

Persone trovate vive: 55 feriti gravi, molte persone colpite e ferite da calcinacci

Persone decedute: 62

Tecnici impegnati: 452 giornate/soccorritore

Cinofili impegnati: 53 unità cinofile CNSAS

Personale sanitario CNSAS: 42 giornate/soccorritore

Provenienza: Tutte le regioni d'Italia,comprese Sicilia e Sardegna


 
Aggiornamento
26 agosto 2016 - ore 08:50
 
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, dopo due giorni di intensa attività nelle zone di Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto, con più di 40 feriti estratti dalle macerie e 50 corpi recuperati, nelle prossime ore sarà impegnato nei piccoli paesini e nelle piccole frazioni del reatino. Si tratta di territori meno popolati, ma che hanno riportato danni rilevanti.
 
I tecnici del CNSAS raggiungeranno le località - in tutto 32 - più isolate con l'elicottero, partendo dall'elisuperficie di Amatrice.
 
Fra le destinazioni Spelonga, Colle, Poggio d'Api, Illica, Saletta, San Lorenzo Flaviano, Rocchetta, Sommati, Musicchio, Configno.
 

 
Aggiornamento
25 agosto 2016 - ore 20:00
 
Ancora una giornata di intenso lavoro per gli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico impegnati nell’emergenza terremoto in Italia centrale. Cinque le salme identificate dalle unità cinofile e successivamente recuperate dalle squadre di soccorso del CNSAS.
 
Ad Amatrice sono stati effettuati dal CNSAS tre ritrovamenti di dispersi nel corso della giornata. I cani da ricerca hanno continuato a scandagliare le zone più nascoste, fra gli stretti vicoli del paese.
 
Due salme sono state invece recuperate a Peschiera del Tronto. Il recupero di questi due corpi è stato molto difficile, perché le vittime si trovavano in una posizione particolarmente impervia, fra cumuli di macerie alti parecchi metri. E’ stato necessario istallare alcune corde fisse e muoversi con tecniche speleoalpinistiche.
 
Nel pomeriggio una scossa molto violenta di terremoto, l’ennesima, ha fermato le ricerche per quasi un ora. Grande la paura di nuovi crolli, che effettivamente sono avvenuti a breve distanza da dove operavano gli uomini e le donne del CNSAS.
 
Domani il Soccorso Alpino e Speleologico abbandonerà la zona centrale di Amatrice per dirigere le proprie forze nelle piccole frazioni periferiche e nei paesini nelle zone montane. Le squadre saranno trasportate in elicottero sul luogo di ricerca.
 
Importante, in questo caso, il ruolo del supporto cartografico informatizzato, con i nuovi scenari 3D in dotazione al CNSAS, che permettono di gestire dalla centrale operativa il lavoro delle squadre sul campo.
 

 
Aggiornamento
25 agosto 2016 - ore 10:49
 
Ancora corpi estratti dalle macerie, ma la speranza di trovare vive altre persone non si ferma. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico nella mattinata di oggi ha estratto dalle macerie altre persone senza vita. Il bilancio provvisorio, nelle zone terremotate è di oltre 250 vittime, 200 di queste nella zona di Amatrice (RI).
 
Al lavoro tecnici del CNSAS da tutt'Italia. Nelle ultime ore sono arrivati nel reatino operatori dalla Lombardia, dal Piemonte e dall'Alto Adige. Complessivamente gli uomini e le donne del Soccorso Alpino e Speleologico impegnati nelle operazioni sulle macerie sono 150. Il coordinamento operativo del CNSAS sta gestendo anche le unità cinofile della Protezione Civile, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato. I cani impegnati oggi sono più di 40.
 
Fra le macerie è stato salvato questa mattina anche un piccolo cane maltese, senza acqua ne cibo dal momento del sisma. Era bloccato sotto alcune travi. E' stato affidato al servizio veterinario, i padroni sono nella lista dei dispersi.
 

 
Comunicato Stampa
24 agosto 2016 - ore 15:53
 
Sono oltre 100 i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che stanno operando in queste ore nei territori del centro Italia colpiti dal sisma di questa notte. Tra essi vi sono 12 unità cinofile e 15 operatori sanitari.
 
Le prime squadre del CNSAS hanno incominciato ad operare a 90 minuti dall'evento. Nelle ore successive sono sopraggiunte in loco le altre squadre provenienti da tutta italia.
 
Numerose le persone ferite soccorse e, purtroppo, diverse anche le vittime recuperate dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico.
 
Nella zona attorno all'epicentro sono molte le frazioni isolate e le case sparse, il CNSAS sta utilizzando gli strumenti cartografici che impiega per la ricerca delle persone disperse per individuare con maggior rapidità le piccole frazioni e le case sparse dove potrebbero esserci persone bisognose di aiuto.
 
I tecnici CNSAS provengono da Abruzzo, Lazio, Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Abruzzo, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Altre squadre sono pronte a intervenire.
 
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è una struttura operativa nazionale della protezione civile, e sta intervenendo su ingaggio del Capo dipartimento della Protezione civile.
55 feriti gravi e innumerevoli feriti leggeri portati in salvo; 92 corpi recuperati dal CNSAS. Concluse le operazioni di ricerca e soccorso nei comuni colpiti e nelle frazioni minori per portare soccorso alle comunità ed alle famiglie isolate. Tecnici impegnati: 421 giornate/tecnico. Cani impegnati: 53 unità cinofile CNSAS. Personale sanitario CNSAS: 42 giornate/tecnico. I soccorritori CNSAS hanno incominciato ad operare a 90 minuti dall'evento.
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