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6/10/2019
In Sardegna esercitazione CNSAS per il recupero di speleosub infortunati

Conclusa l’esercitazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) presso le grotte Su Bentu-Sa Oche, a Oliena (NU): recuperati i due speleosubacquei infortunati

COMUNICATO STAMPA
06/10/2019 ore 11:00

Si è conclusa nella mattinata di oggi l’esercitazione interregionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) nella valle di Lanaitto, a Oliena (NU).

Giornate intense in cui circa 100 tecnici provenienti da differenti regioni italiane si sono avvicendati ininterrottamente all’interno delle grotte di Su Bentu e Sa Oche per la simulazione di ricerca e recupero di due subacquei dispersi nei tratti allagati.

Le operazioni sono iniziate venerdì 4 ottobre con l’allestimento del campo base, la sistemazione del ponte radio per consentire le comunicazioni all’interno della valle di Lanaitto e il posizionamento del cavo telefonico lungo tutto il tratto della grotta interessata dalla manovra.

L’esercitazione ha previsto la simulazione di un complesso intervento di soccorso a due speleosubacquei infortunatisi nel sifone di collegamento tra le grotte Sa Oche e Su Bentu e ha avuto due fasi fondamentali.

Nella prima fase le squadre di tecnici speleosubacquei hanno effettuato la ricerca delle due persone disperse e le successive manovre di medicalizzazione e trasporto della barella fino al superamento del tratto sommerso. Nella seconda fase della manovra, il trasporto è stato affidato ai tecnici del soccorso speleologico che hanno provveduto al recupero della barella nelle zone semi-allagate e aeree della grotta.

Le comunicazioni tra l’interno della grotta e la Direzione delle operazioni sono state garantite da un cavo telefonico steso dal campo base fino all’interno delle due cavità (inclusi i tratti sommersi) indispensabile per avere informazioni in tempo reale sullo svolgimento delle manovre.

L’evento, organizzato dall’VIII Zona di Soccorso Speleologico del CNSAS Sardegna, ha coinvolto la XIII Zona della Liguria e tre commissioni nazionali: la Commissione Speleosubacquea, la Commissione Medica e la Commissione Comunicazione e Documentazione, con oltre 100 tecnici.

Imponente anche la movimentazione di attrezzature necessarie: le sole operazioni speleosubacquee hanno richiesto il trasporto di oltre 80 zaini contenenti i materiali per l’immersione; per la progressione dell’infortunato sono state utilizzate due differenti tipologie di barelle, specifiche per i tratti allagati e quelli aerei.

A supporto delle operazioni è stato utilizzato il Centro di Coordinamento Mobile del Servizio Regionale Sardegna che ha gestito le comunicazioni radio e la rete dati tramite collegamento satellitare.

 


Prosegue senza interruzione l’esercitazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) nella Valle Lanaitto, Oliena (NU)

COMUNICATO STAMPA
05/10/2019 ore 12:00

Entra nel vivo l’esercitazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) presso il complesso carsico Su Bentu-Sa Oche a Oliena (NU).

Le squadre di soccorso speleosubacqueo hanno lavorato ininterrottamente per tutta la notte simulando la ricerca e il recupero di due infortunati.

Le operazioni si sono concentrate dopo il tratto allagato che collega le grotte di Su Bentu e Sa-Oche, dove sono stati individuati i due speleologi che simulavano gli infortunati.

Le operazioni speleosubacquee hanno previsto il trasporto della barella per tutta la zona sommersa, dopodiché la manovra sta proseguendo nella parte aerea e semi-allagata di competenza dei tecnici del soccorso speleologico.

L’esercitazione coinvolge circa un centinaio di tecnici provenienti da tutta Italia e terminerà domenica 6 ottobre.

 


Al via l’esercitazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) presso il complesso carsico Su Bentu-Sa Oche, a Oliena (NU), per simulare il recupero di due speleo subacquei infortunati

COMUNICATO STAMPA
04/10/2019 ore 20:00

E’ iniziata questa mattina l’esercitazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) presso il complesso carsico Su Bentu-Sa Oche a Oliena (NU).

La manovra simulerà la ricerca e il recupero di due sub dispersi all’interno della grotta e la relativa richiesta di intervento della Commissione Speleosubacquea del soccorso speleologico.

I tecnici provenienti da varie regioni italiane sono arrivati in mattinata ed i primi sono già all’interno della grotta, nella quale, oltre al posizionamento delle corde necessarie per la progressione dei tecnici ed il recupero della barella, è stato anche steso un cavo telefonico per consentire le comunicazioni dall’interno all’esterno della grotta.

Le operazioni proseguiranno ininterrottamente fino a domenica 6 ottobre.

 


Esercitazione Nazionale del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) presso il complesso carsico Su Bentu-Sa Oche, a Oliena (NU), per simulare il recupero di due speleo subacquei infortunati

COMUNICATO STAMPA
03/10/2019 ore 10:00

Prenderà il via domani l’esercitazione nazionale di soccorso speleologico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico presso il complesso carsico di Sa Oche – Su Bentu, nel Comune di Oliena (NU).

L’esercitazione simulerà un intervento di soccorso per il recupero di due speleosubacquei infortunatisi nel sifone di collegamento delle due grotte.

L’evento inizierà venerdì mattina con l’allestimento del campo base dove sarà istituita la direzione operazioni che gestirà le varie fasi delle operazioni di soccorso.

Le prime squadre ad intervenire saranno costituite da tecnici speleosubacquei, provenienti da diverse regioni, che opereranno all’interno del sifone allagato, lungo oltre 100 metri, e che collega le due grotte. All’uscita dal sifone di Su Bentu, ci saranno le squadre di tecnici di soccorso speleologico che proseguiranno la manovra negli ambienti asciutti della grotta, trasportando la barella verso l’uscita, prevista all’alba di domenica.

Lo scenario carsico presenta anche laghi e vasti ambienti concrezionati: qui i tecnici, per la progressione della barella verso l’uscita, si troveranno ad alternare tecniche speleosubacquee e le classiche tecniche di recupero in grotta, compreso l’utilizzo di differenti tipologie di barelle.

Organizzata dall’VIII Zona di Soccorso Speleologico in seno al CNSAS Sardegna, questa esercitazione coinvolge la XIII Zona di Soccorso Speleologico (Liguria) e tre commissioni nazionali: la Commissione Speleosubacquea, la Commissione Medica e la Commissione Comunicazione e Documentazione.

L’evento costituisce un significativo esempio di sinergia tra le diverse specializzazioni e competenze del CNSAS, che operano per la risoluzione di un intervento speleologico complesso, nonché un importante momento addestrativo che rappresenta uno dei possibili scenari di soccorso in ambiente impervio.
 


Da venerdì 4 ottobre a domenica 6 ottobre un’importate esercitazione interregionale di soccorso speleologico del CNSAS nel complesso carsico di Sa Oche - Su Bentu presso Oliena (NU)

COMUNICATO STAMPA

01/10/2019 ore 12:00

Da venerdì 4 ottobre a domenica 6 ottobre la Sardegna ospiterà un’importate esercitazione interregionale di soccorso speleologico del CNSAS: si terrà nel complesso carsico di Sa Oche - Su Bentu, nel Comune di Oliena (NU).

Nello spettacolare scenario della Valle del Lanaitto, l’esercitazione prevede la simulazione di un complesso intervento di soccorso a due speleosubacquei infortunatisi nel sifone di collegamento delle grotte Sa Oche e Su Bentu.

L’evento, organizzato dall’VIII Zona di Soccorso Speleologico in seno al CNSAS Sardegna, coinvolge la XIII Zona della Liguria e tre commissioni nazionali: la Commissione Speleosubacquea, la Commissione Medica e la Commissione Comunicazione e Documentazione.

L’apertura dell’evento sarà venerdì mattina e comincerà con l’allestimento del Campo Base che coordinerà le operazioni di soccorso. Seguirà l’organizzazione delle squadre, speleosubacqua e speleologiche, che porteranno avanti le manovre per la progressione della barella verso l’uscita, prevista all’alba di domenica.

Tutti i tecnici impegnati nell’evento, sia speleosubacquei che speleologi, metteranno in campo una sinergia di competenze tecniche di soccorso speleosubacqueo e speleologico, che permetteranno il recupero degli infortunati passando lungo il sifone allagato di oltre 100 metri e gli ambienti delle due cavità.

Lo scenario carsico presenta anche laghi e vasti ambienti concrezionati: qui i tecnici, per la progressione della barella verso l’uscita, si troveranno ad alternare tecniche speleo-subacquee e le classiche tecniche di recupero in grotta, compreso l’utilizzo di differenti tipologie di barelle.

L’evento rappresenta, oltre che un esempio di sinergia tra le diverse specializzazioni e competenze del CNSAS chiamate ad operare per la risoluzione di un intervento speleologico complesso, anche un importante momento addestrativo rappresentativo di un’operazione di soccorso svolto in ambiente impervio.

 

Oltre un centinaio di tecnici del CNSAS hanno portato a termine una complessa esercitazione nella zona carsica Su Bentu-Sa Oche in Sardegna. La simulazione di intervento prevedeva il soccorso ed il recupero di due speleosubacquei infortunati in profondità in una grotta allagata
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